Chi sono





Questo blog, il cui titolo è risultato della fusione del nome greco della musa Clio (gr. Κλειώ o Κλεώ), ovvero "Kleo", la prima delle nove Muse, figlia di Zeus e Mnemosine, considerata ispiratrice della storia (oltreché dell'epica), con "sofia" (gr. σοϕία), cioè "scienza, dottrina", ad indicare il connubio tra storia e sapienza, nasce con l'intento di fornire materiale di approfondimento, riflessioni personali e spunti utili all'arricchimento epistemologico-culturale (in campo storico, filosofico, sociologico, politico e più in generale umanistico) e alla maturazione di una solida coscienza civile e politica.

Questo piccolo sito nasce inoltre dall'intento di condividere materiale e risorse utili sopratutto in chiave educativa e di cittadinanza.

Il motto adoperato nell'intestazione del presente sito ("apprendere insegnando") vuole sottolineare proprio la capacità fornita dall'insegnamento di presupporre un'attività di apprendimento anche dal lato docente, non solo da quello discente; inoltre intende contestualmente riportare l'attenzione al valore profondamente conoscitivo del ruolo del docente e dell'attività trasmissiva del sapere; il docente di per sé non è depositario dello scibile umano né tanto meno appare "infallibile", ma sempre è propenso ad acquisire nuove conoscenze e sempre risulta proteso ad acquisire nuovi stimoli e contenuti e a crescere individualmente tramite l'attività di docenza.

Va da sé che qualsiasi cittadino normalmente è desideroso di apprendere ed è potenzilamente in grado di continuare a crescere culturalmente e intellettualmente nel corso della propria vita. 

Insegnare, così come vivere l'esperienza di cittadinanza e di individui liberi, non significa solo trasmettere unilateralmente e rimanere in una stasi conoscitiva (con le nozioni scolastiche acquisite in gioventù), non implica un movimento unidirezionale ma comporta un'attività bidirezionale, che induce a ricevere anche nuovi input, non solo contenutistici ma anche ovviamente di natura affettiva e emozionale, per tramite della componente di chi apprende e del mondo che ci circonda.

L'uso in coppia dei due concetti, che traggono spunto da una frase di Seneca tratta dalle Lettere a Lucilio (I, 7, 8), vuole essere di spunto a nuovo modo di impostare l'insegnamento, oltreché naturalmente essere di stimolo per un rapporto più organico e improntato allo scambio dell'apprendere visto accanto al "docere", ovvero all'insegnare e al trasmettere o indurre (tramite un meccanismo di induzione maieutico) cultura nell'altro.

Tramite questa formula intendo stabilire una forma di comunicazione e interazione reciproca tra lettore e scrivente. Mi auguro di poterci riuscire.

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